PAGINA d’APERTURA Pubblicazioni 7 Calendario Solare invariabile |
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realmente, poi, se vuole, può copiare o no –
CALENDARIO SOLARE
INVARIABILE
(vantaggiosissimo
- semplice - funzionale)
Autore Bruno Giuseppe Fioravanti
|
-Tutti ci lamentiamo per i mali causati
dall’egoismo umano, e tutti abbiamo due potentissimi mezzi per combatterli e
ridurli al minimo; “il compiere i nostri doveri secondo le regole
dell’onestà, del rispetto, della verità e della giustizia, e il
contrastare i malfattori come meglio possiamo”, ma quasi tutti pretendiamo
che siano gli altri a farlo mentre noi facciamo sempre ciò che più ci conviene
o ci soddisfa – e allora !? -
-Come alla fine di ogni viaggio si lascia tutto e ci
restano solo i ricordi piacevoli e/o spiacevoli la cui memoria ci darà gioia o
dispiacere, così al termine della vita lasceremo tutto e porteremo con noi solo
i ricordi di ciò che abbiamo fatto o non fatto di positivo e negativo
in parole, opere e omissioni, e saremo giudicati secondo le
nostre inclinazioni, doti e insegnamenti ricevuti, quindi ci sarà attribuito un
premio, una punizione o una condanna a secondo i meriti e demeriti accumulati.
Considerando, pertanto, che in quel luogo non vi possono essere assolutamente i
nostri trucchi (prescrizioni, sanatorie, condoni e similari) ci conviene
sicuramente agire con rispetto e amore, e come prescritto da religione, leggi e
buone usanze.
Che
ci attende, poi, un’altra vita dopo la morte si deduce anche dal semplice
ragionamento logico, in quanto, se così non fosse, la vita dell’uomo non
avrebbe senso e se essa non avesse dovuto avere alcun senso ci sarebbero state
attribuite solo doti simili a quelle degli animali, né avremmo avuto alcun
profeta e fatto o evento misterioso.
Qualche volta ricordati di queste
cose, specie quando ti senti abbattuto e sfiduciato o troppo sicuro di te.
(L’autore, prima di andare in pensione, ha lavorato
per 47 anni - 41 riconosciuti e pagati 40 -
47 anni con lavori alterni, di cui 35 nello Stato in luoghi e ambienti
diversi, ma ovunque facendo costantemente in pieno il proprio dovere e sempre
nell’interesse dell’utente e del datore di lavoro, pensando che da questi
era pagato per quello, onorandosi di ciò e biasimando apertamente il
comportamento opposto - Inoltre ha sempre cercato e cerca di rendersi utile
anche agli altri come crede e può).
Pubblicazioni
dello stesso
autore
1) Governo Neutro Perenne Sempre Nuovo > Vera Democrazia - (può nascere solo da: -Sezioni comunali sempre attive -Elezioni circoscritte a Sezioni e Consigli -Liste con tutti gli aventi diritto -Elezioni a eliminatoria in tre turni - Voto Pro e/o Contro -Rinnovo annuale di un terzo di Deputati -Fuori dai Partiti e da ideologie);
2) Scopriamo-Impariamo La Vera Democrazia - (formula di vera democrazia neutrale ed equa);
3)
Giustizia -Legge -Magistrati - (ipotesi innovative: attivazione d’ufficio,
gratuità, rapidità, corresponsabilità);
4)
Religioni Unità e Governo Civile - (insegnamento pratico dell’amministrazione
della cosa pubblica e dell’educazione morale e civile);
5)
Scuola e Riforma - Attestati Integrali - (titoli di studio
completi di tutte le materie con voti specifici e cumulativi differenziati -mai
più esami -mai più concorsi);
6)
Il Maxi Errore nel Codice Stradale - (l’attuale codice è costituito con le due
norme fondamentali in contrasto tra loro e ciò determina intasamenti e
favorisce incidenti - molti segnali sono incoerenti);
7)
Calendario Solare Invariabile - (i giorni dell’anno, del mese e della settimana
coincidono sempre, perciò calendari e agende potranno essere perenni);
8)
Sanità e Etica - (diritti del paziente e affini);
9)
Sistema Operativo per Enti e Società - (il solo sistema direzionale gestionale che
può garantire dignità, giustizia e serenità negli ambienti di lavoro e
sociali);
10)
Riflessioni varie - (brevi riflessioni di un anziano in pensione);
11)
Poesie, Strofette e Preghiere;
12)
Il Vero e Puro Amore - (breve storiella sceneggiata).
Puoi trovare il tutto nel sito web www.uomonuovo.eu
M a s s i m a
La serenità e la gioia possiamo trovarle solo dentro noi stessi, ma dobbiamo cercarle nella semplicità e nell’amore verso tutti e tutto, e nella giustizia; e pur tendendo a migliorarci e al raggiungimento delle nostre aspirazioni, dobbiamo saperci contentare di tutto: di come siamo, di quel che abbiamo e di quel che facciamo, altrimenti saremo sempre insoddisfatti, anche se giovani, belli, famosi, con soldi e salute.
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realmente, poi, se vuole, può copiare o no –
O
P U S C O L O C I R C O
L A R E
S
o n o p e r
t u t t i a n c h e
p e r t e
Se vuoi puoi prendermi, leggermi e copiarmi; sei
pregato/a solo di trattarmi con cura e di non seppellirmi in uno scaffale o
peggio, ma di passarmi poi, al più presto, a persona che ritieni interessata
alla cosa (idealisti,
cercatori di verità, di giustizia e di logica – ti saranno grati),
o di lasciarmi in luogo idoneo e appropriato (sul tavolo di qualche importante sala d’aspetto),
affinché anche altri abbiano la stessa occasione.
Grazie -
CALENDARIO
SOLARE
INVARIABILE
(vantaggiosissimo
- semplice - funzionale)
Autore
Bruno
Giuseppe Fioravanti
A tutti coloro che si sono adoprati ovunque e comunque con impegno e
sacrifici nel risolvere idealisticamente dei problemi comuni con l’intento di
migliorare la conoscenza e le condizioni di vita umana, ma in particolare a
quelli che per tali scopi, anziché esserne gratificati, hanno dovuto sopportare
incomprensioni, angherie e persecuzioni; a tutti loro perenne riconoscenza e
onori.
Fin da bambino, intorno ai sei anni, quanto mi resi
conto che il giorno del mio compleanno non coincideva col giorno della settimana
in cui ero nato, rimasi fortemente interdetto; quando poi scoprii pure che i
mesi dell’anno non erano composti dallo stesso numero di giorni rimasi
sconcertato, infastidito e disorientato, perché ritenevo la cosa complicata e
illogica, anziché logica, come avrebbero dovuto essere tutte le cose, e perciò,
pensai subito che il Calendario avrebbe dovuto essere riformato in modo da far
coincidere sempre i giorni della settimana dei mesi e dell’anno, però non
riuscivo a concepire come.
Successivamente, frequentando la scuola media appresi
delle varianti, “eccezioni, neutro, e periodico”, per
poter più precisamente esprimerci ed operare, al che pensai subito che con tali
possibilità il calendario che ritenevo logico e funzionale forse si sarebbe
potuto realizzare.
Più tardi infatti, ho sviluppato l’idea e ho
architettato e realizzato due tipi di calendari invariabili e perenni, come qui
illustrato.
Pace
e bene –
(Regola della gioia - Semina e opera sempre il bene, con amore e
giustizia, e, pur senza vederne i frutti, sarai contento d’averlo fatto).
Ho pensato sempre che il nostro Calendario Gregoriano
sia imperfetto perché poco lineare e funzionale, in quanto il tempo tra
settimane, mesi e anni, è ripartito e strutturato in modo non costante, infatti
alla stessa data (giorno, mese e anno) non corrisponde quasi mai lo stesso
giorno della settimana, e quando ciò si verifica è solo per caso e non per
calcolo umano relativo alla funzionalità.
Ora considerando che l’odierna complessità
dell’organizzazione sociale ed economica dei paesi avanzati richiederebbe
invece un calendario il più uniforme e costante possibile, così da poter
programmare la vita sociale, relativamente al tempo, in modo stabile, con la
massima rapidità, semplicità e col maggiore anticipo possibile, e visto che ciò
sarebbe realizzabile solo tramite un calendario perpetuo invariabile; a tale
scopo, ho ideato e realizzato due ipotesi di calendario perpetuo fisso,
in cui i giorni della settimana in rapporto alla stessa data (giorno, mese e
anno), corrispondono sempre; naturalmente per ottenere ciò è stato
indispensabile ricorrere a delle eccezioni per via dell’avanzo e
dell’anno bisestile, eccezioni che però non pregiudicano il risultato, ma
anzi lo esaltano.
Detti calendari sono illustrati e presentati con delle considerazioni e suggerimenti, come di seguito esposto.
Con tali calendari, corrispondendo perennemente i
giorni della settimana alle date mensili e annuali, è possibile quindi
stabilire e fissare, una volta per sempre, l’agenda programmatica di qualsiasi
ciclo di eventi ordinari e periodici, come ad esempio il calendario scolastico.
Nella prima ipotesi, l’anno è stato diviso in tredici mesi anziché in dodici. Il tredicesimo mese è stato chiamato “nuovo-mese” e posto in ultimo. Ogni mese è costituito da quattro settimane esatte e perciò di vent’otto giorni. I mesi e gli anni iniziano tutti e sempre con il Lunedì, e terminano con la Domenica.
La ripartizione o divisione del tempo così impostata presenta
l’avanzo di un giorno ogni anno e di due giorni nell’anno bisestile.
Come anzidetto, per ottenere la stabilità, il giorno
che avanza e quello bisestile sono stati considerati eccezioni sia come data che
come nome; come data, per non farla avanzare, è stata ripetuta e
attribuita quella del giorno precedente più una x, e come nome
settimanale, per semplificare, è stato attribuito quello di Sacro. Tali
giorni sono stati posti tra le date 3 e 4 dei mesi perché ivi potevano essere
datati con soli due segni e sono stati datati, infatti, con 3x; è stata
scelta la lettera x perché essa è semplice e inconfondibile.
I giorni Sacri, in fine, per evitare i disagi che
comportano le due festività consecutive, sono stati posti tra il Mercoledì e
il Giovedì e situati rispettivamente all’inizio di aprile il giorno eccedente
normale e all’inizio di ottobre quello bisestile, e situati vicino agli
Equinozi, perché questi sono i periodi dell’anno più uniformi in tutto il
globo.
Nella seconda ipotesi,
invece la
settimana è stata ridotta a sei giorni, eliminando il Mercoledì ed è stata chiamata
“Sestina”. Ciascun mese è composto di cinque Sestine, perciò di
trenta giorni e l’anno rimane di dodici mesi; ed anche qui i mesi e gli anni
iniziano tutti e sempre con il Lunedì e terminano con la Domenica.
Il tempo, così impostato, presenta però un avanzo
annuale di cinque giorni e di sei giorni nell’anno bisestile.
Questi giorni sono stati considerati similmente al primo caso tutte eccezioni,
datati con 2x, chiamati Sacro e posti tra il Martedì e il Giovedì
della 1^ Sestina dei mesi di marzo, aprile, maggio, settembre e ottobre, i 5
giorni comuni e nel mese di novembre, quello bisestile.
Questa seconda soluzione, prevedendo quattro
eccezioni fisse più della prima, sembrerebbe più macchinosa, invece in
sostanza è più funzionale della prima in quanto consente la divisibilità del
tempo; infatti la sestina è divisibile per due e per tre e l’anno di dodici
mesi è divisibile per due, tre, quattro e sei, mentre la settimana e l’anno
di tredici mesi sono indivisibili.
Per l’anno lavorativo, poi, andrebbero normalmente
considerati anche i giorni di riposo infrasettimanali e infrasestine, per cui
quello diviso in Settimane avrebbe 260 giorni lavorativi (365 meno 52 Domeniche,
52 infrasettimanali e 1 o 2 giorni Sacri) e quello diviso in Sestine ne avrebbe
240 (365 meno 60 Domeniche, 60 giorni intrasestine e 5 o 6 giorni Sacri); questa
seconda ipotesi, quindi, 8 Domeniche, 8 giorni intrasestine e 4 giorni Sacri in
più della 1^. Per cui, la seconda ipotesi, prevedendo 20 giorni lavorativi in
meno rispetto alla prima (240 anziché 260), lascerebbe alla persona più tempo
da dedicare alla cura del corpo e dello spirito; tempo che se ben utilizzato
(non come oggi) potrebbe dare anche molti vantaggi.
Questa seconda ipotesi presenta anche il
vantaggio che dovendosi fare delle cose ogni 2 o 3 giorni, esse, salvo nelle
eccezioni dei giorni Sacri, vanno a coincidere sempre con gli stessi giorni
settimanali.
Inoltre, con riguardo al problema
dell’occupazione, si osserva che nella prima ipotesi l’abolizione delle
festività infrasettimanali, con il conseguente aumento dei giorni lavorativi,
potrebbe determinare una piccola riduzione dei posti di lavoro; mentre nella
seconda ipotesi, essendo le festività sostituite ed anzi aumentate dalle
domeniche e dai giorni Sacri, si potrebbe verificare anche un lieve incremento
dei posti di lavoro.
Tra l’altro, ogni lavoratore dovrebbe essere
impegnato, a turno, 5 giorni su 7 o 4 su 6 in modo da assicurare, per 6 giorni
su 7, o per 5 su 6, il regolare funzionamento di tutte le attività di pubblico
interesse, e nelle domeniche e nei giorni Sacri dovrebbero funzionare
adeguatamente soltanto i servizi essenziali.
In sintesi, la differenza sostanziale tra le due
ipotesi consiste nel fatto che, nella seconda ipotesi, ci sono otto domeniche
e quattro giorni Sacri in più della prima, ma per tutto il resto le modalità
con cui si prevede di organizzare o di strutturare il tempo e l’anno sono le
stesse.
(Il Dio dei Cristiani e quelli di altre religioni non
si dispiacerebbero certo se l’uomo dedicasse allo Spirito 8 o 12 giorni in più
ogni anno).
s
c h e m a c a l e n d a
r i o p e r p e t u o
- 1^ ipotesi
L’anno è stato diviso in tredici mesi,
anziché dodici, tutti composti da quattro settimane e apparentemente uguali, ma
con una o due eccezioni distinte da Sacro 3x; una annuale fissa,
determinata dal giorno che avanza, è posta nel mese di aprile e l’altra
periodica, ogni quattro anni, costituita dal giorno bisestile (a
partire dall’anno zero), è posta nel mese di ottobre.
mese
n° > 1
2 3
4
5 6
7
8
9 10
11 12
13
mesi >
Genn. Febb. Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Sett. Ott. Nov. Dic.
Nuov.
giorni data >
Lunedì
1
1
1 1
1
1 1
1
1 1
1
1
1
Martedì
2
2
2 2
2
2 2
2
2 2
2
2
2
Mercoledì
3
3
3 3
3
3 3
3
3 3
3
3
3
Sacro
- (3x)
3x
3x (bisesto)
Giovedì
4
4
4 4
4
4 4
4
4 4
4
4
4
Venerdì
5
5
5 5
5
5 5
5
5 5
5
5
5
Sabato
6
6
6 6
6
6 6
6
6 6
6
6
6
Domenica
7
7
7 7
7
7 7
7
7 7
7 7
7
Lunedì
8
8
8 8
8
8 8
8
8 8
8
8
8
Martedì
9
9
9 9
9
9 9
9
9 9
9
9
9
Mercoledì
10 10
10 10
10
10 10
10
10 10
10 10
10
Giovedì
11 11
11 11
11
11 11
11
11 11
11
11
11
Venerdì
12 12
12 12
12
12 12
12
12 12
12
12
12
Sabato
13 13
13 13
13
13 13
13
13 13
13
13
13
Domenica
14 14
14 14
14
14 14
14
14 14
14
14
14
Lunedì
15 15
15 15
15
15 15
15
15 15
15
15
15
Martedì
16 16
16 16
16
16 16
16
16 16
16
16
16
Mercoledì
17 17
17 17
17
17 17
17
17 17
17
17
17
Giovedì
18 18
18 18
18
18 18
18
18 18
18
18
18
Venerdì
19 19
19 19
19
19 19
19
19 19
19
19
19
Sabato
20 20
20 20
20
20 20
20
20 20
20
20
20
Domenica
21 21
21 21
21
21 21
21
21 21
21
21
21
Lunedì
22 22
22 22
22
22 22
22
22 22
22
22
22
Martedì
23 23
23 23
23
23 23
23
23 23
23
23
23
Mercoledì
24
24 24 24
24
34 24
24
24 24
24
24
23
Giovedì
25 25
25 25
25
25 25
25
25 25
25
25
25
Venerdì
26 26
26 26
26
26 26
26
26 26
26
26
26
Sabato
27 27 27
27
27
27 27
27
27 27
27
27
27
Domenica
28 28
28 28
28
28 28
28
28 28
28
28
28
s
c h e m a c a l e n d a
r i o p e r p e t u o
- 2^ ipotesi
La settimana è stata ridotta a sei giorni
e chiamata “Sestina”; è stato eliminato il mercoledì e
l’anno rimane di dodici mesi, tutti composti di cinque sestine e
apparentemente uguali, ma con cinque o sei eccezioni tutte distinte da Sacro
2x; cinque annuali fisse, determinate dai giorni che avanzano e poste
nei mesi di marzo, aprile, maggio, settembre e ottobre, e una
periodica, ogni quattro anni, costituita dal giorno bisestile che è
posta in novembre.
mese
n° > 1
2
3
4 5
6 7
8
9 10
11 12
mesi
> Genn. Febb. Marzo Aprile
Maggio Giugno Luglio Agosto Sett.
Ott. Nov. Dic.
giorni data >
Lunedì
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1 1
1
Martedì
2 2
2
2
2
2
2
2
2 2
2 2
Sacro
- (2x)
2x 2x
2x
2x 2x 2x (bisesto)
Giovedì
3 3
3
3
3
3
3
3
3 3
3 3
Venerdì
4 4
4
4
4
4
4
4
4 4
4 4
Sabato
5 5
5
5
5
5 5
5
5 5
5 5
Domenica
6 6
6
6
6
6
6
6
6 6
6 6
Lunedì
7 7
7
7
7
7
7
7
7 7
7 7
Martedì
8 8
8
8
8
8
8
8
8 8
8 8
Giovedì
9 9
9
9
9
9
9
9
9 9
9 9
Venerdì
10 10
10 10
10
10
10 10
10 10
10 10
Sabato
11 11
11 11
11
11
11
11 11
11 11
11
Domenica
12 12
12 12
12
11
12
12 12
12 12
12
Lunedì 13 13 13 13 13 13 13 13 13 13 13 13
Martedì
14 14
14 14 14
14
14
14 14
14 14
14
Giovedì
15 15
15 15
15
15
15
15 15
15 15
15
Venerdì
16 16
16 16
16
16
16
16
16 16
16 16
Sabato
17
17 17
17 17
17
17
17
17 17
17 17
Domenica
18 18
18 18
18
18
18
18
18 18
18 18
Lunedì
19 19
19 19 19
19
19 19
19
19 19
19
Martedì
20 20
20 20 20
20
20
20
20 20
20 20
Giovedì
21 21
21 21 21
21
21
21
21 21
21 21
Venerdì
22 22
22 22 22
22
22
22
22 22
22 22
Sabato
23 23
23 23 23
23
23
23
23 23
23 23
Domenica
24 24
24 24
24
24
24
24
24 24
24 24
Lunedì
25 25
25 25 25
25
25
25
25 25
25 25
Martedì
26 26
26 26 26
26
26
26
26 26
26 26
Giovedì
27 27
27 27 27
27
27
27
27 27
27 27
Venerdì
28 28
28 28 28
28
28
28
28 28
28 28
Sabato
29
29 29
29
29
29
29
29
29 29
29 29
Domenica
30 30 30
30
30
30
30
30
30 30
30 30
Note
varie
L’inizio dell’anno potrebbe essere fatto
coincidere con una posizione astronomica più significativa e importante di
quella attuale, come il solstizio invernale (l’attuale 22 dicembre); in questo
modo però, l’ultimo anno dell’attuale sistema verrebbe ad avere dieci
giorni in meno.
I giorni Sacri sono considerati festivi e dovrebbero
essere dedicati totalmente al riposo, alla cultura spirituale e trascorsi in
semidigiuno.
Per un buon funzionamento generale, delle cose, tutte le vecchie festività, gli anniversari e le commemorazioni civili e religiose infrasettimanali e quelle ricorrenti nei giorni soppressi dovrebbero essere commemorate nelle domeniche più prossime o più confacenti.
I calendari religiosi, dal canto loro, qualora fosse
adottato uno di questi calendari, dovrebbero essere allineati perfettamente ad
esso, commemorando tutte le ricorrenze nelle domeniche; la ricorrenza del Natale
dovrebbe essere celebrata nell’ultima domenica del nuovo-mese o di dicembre (o
di ottobre, come sembrerebbe storicamente?), e quella della Pasqua nell’ultima
domenica di aprile.
Le domeniche dovrebbero essere occasione di
celebrazioni civili e religiose ed attività educative, culturali e ricreative,
fisiche e spirituali, personali e sociali dirette anche a migliorare i rapporti
all’interno della collettività, smettendo di dedicarle all’inconsulto
consumismo perseguito con turismo e spettacoli agonistici diseducanti.
Tutte le attività sportive-agonistiche, in cui
avviene il contatto fisico tra concorrenti, tendono a ravvivare spirito di
sopraffazione, antagonismo, violenza (vedi il calcio), e molti intrattenimenti
sedentari atrofizzano muscoli e cervello, risvegliando anche istinti
deplorevoli.
Si è giunti, perfino, a sacrificare, sia pure
indirettamente, sugli altari del presunto e falso divertimento di massa la vita
e la felicità di tante persone e famiglie; vedi i morti e gli invalidi di fine
settimana che avvengono per motivazioni di turismo, sport e divertimenti vari.
Detti passatempi, inoltre, polarizzando le masse
popolari in impegni negativi, le distolgono da attività sociali e personali
utili e benefiche.
In tema di festività e tempo libero poi, le
istituzioni civili e religiose dovrebbero programmare dei calendari di cultura e
commemorazioni, affini e complementari, perpetui anche loro, tesi a sviluppare
un tema al mese, tema diviso in quattro o cinque parti, da sviluppare una per
settimana o sestina, poi nell’ultima domenica del mese organizzare una festa
unitaria a livello comunale o di quartiere con relativa mostra e cerimonia di
chiusura e con attribuzione di riconoscimenti vari.
Tra
l’altro, per molti aspetti, sarebbe anche opportuno istituire la
commemorazione di coloro (noti e ignoti), che con coraggio e abnegazione si sono
battuti in qualsiasi maniera a difesa della giustizia, della dignità e dei
diritti umani.
Le autorità civili e religiose dovrebbero impostare tali calendari ed adottarli al più presto, così da coinvolgere ed orientare il popolo, specie i giovani, verso attività e interessi dai valori positivi, risollevandolo dallo stato negativo in cui si è lasciato cadere, come anzidetto.
Lo Stato, onde favorire e incentivare la soluzione di
tale problema, dovrebbe istituire e attivare una rete capillare di Centri
Sociali, in ogni Sezione comunale (queste da istituire), sempre
funzionanti con tutte le iniziative culturali, formative e ricreative, serie e
utili, impegnandovi tutto il popolo, così oltre a risolvere positivamente il
problema del tempo libero, nelle e con le Sezioni si potrebbe,
finalmente, porre anche le fondamenta per un governo veramente neutro e
democratico. (vedere opuscoli “politica” e “religioni”
dello stesso autore).
Le istituzioni religiose, in particolare le
parrocchie, dovrebbero aprirsi attivando diverse iniziative, onde interessare
ampi strati e categorie di popolazione in modo da promuovere un nuovo sviluppo
culturale e spirituale sociale.
(Solo la maturazione di una profonda
conoscenza del sé può portare al rispetto, alla solidarietà, alla giustizia e
alla vera pace sociale).
E’ ovvio però che per far crescere un popolo in tal senso, si dovranno prima risolvere i problemi relativi alle sue necessità fondamentali, affinché tutti possano vivere in modo sufficientemente dignitoso e sereno.
A tale scopo si ravvisa anche la necessità di
promuovere e incentivare la costruzione di abitazioni a misura d’uomo, sì da
favorire una migliore qualità di vita, infatti l’unità abitativa più
ricorrente nei paesi sviluppati (l’appartamento), somiglia più a una gabbia
che a una vera residenza, con tutto quel che ne consegue.
Le abitazioni, pertanto, dovrebbero essere realizzate
a villette singole o a schiera, ma sempre totalmente indipendenti, su un terreno
di almeno 300/500 mq ciascuna in modo che ogni famiglia possa fruire di un
adeguato spazio abitativo con piccola area di terreno da utilizzare come sano e
utile passatempo, coltivandovi fiori, ortaggi e frutti per casa, e possa anche
tenervi qualche piccolo animale da compagnia.
Il presente progetto, ovviamente, dovrebbe essere concordato e definito da una commissione internazionale, composta da astronomi e studiosi della storia e dei costumi.
L’attuazione di uno dei calendari prospettati e dei
relativi suggerimenti, oltre a semplificare, per molti aspetti, la
programmazione del tempo, contribuirebbe certamente anche a migliorare
profondamente la qualità della vita personale e sociale.
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1-
titolo
2-
dedica – premessa
3-
calendario solare annuale
perpetuo
6-
schema 1^ ipotesi
7-
schema 2^ ipotesi
8-
note varie
11- indice
12- note finali
Note
finali
E’ vietato riprodurre il contenuto del presente
libretto, in qualsiasi forma, a scopo di lucro o brevetto; se ne consente però
la divulgazione a scopo culturale, anche in altre lingue, a condizione che la
riproduzione o traduzione aderisca perfettamente all’originale e ne dichiari
la fonte di provenienza.
Realizzato
in proprio - Fioravanti Bruno Giuseppe -
AI SENSI DEL D.P.R. 445 DEL 28.12.2000 ART. 19/19BIS
DICHIARO CHE LA PRESENTE COPIA/FOTO E’ CONFORME
ALL’ORIGINALE IN MIO POSSESSO.
Stampato
il
22.01.2012
– su 12 pagine.