PAGINA d’APERTURA Pubblicazioni 7 Calendario Solare invariabile |
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così vede subito com’è
realmente, poi, se vuole, può copiare o no –
Riflessioni
e nota
personale
-Tutti ci lamentiamo per i mali causati
dall’egoismo umano, e tutti abbiamo due potentissimi mezzi per
combatterli e ridurli al minimo; “il compiere i nostri doveri secondo
le regole dell’onestà, del rispetto, della verità e della giustizia,
e il contrastare i malfattori come meglio possiamo”, ma quasi
tutti pretendiamo che siano gli altri a farlo mentre noi facciamo sempre
ciò che più ci conviene o ci soddisfa – e allora !? - -Come alla fine di ogni viaggio si lascia tutto e ci
restano solo i ricordi piacevoli e/o spiacevoli la cui memoria ci darà
gioia o dispiacere, così al termine della vita lasceremo tutto e
porteremo con noi solo i ricordi di ciò che abbiamo fatto o non
fatto di positivo e negativo in parole, opere e omissioni,
e saremo giudicati secondo le nostre inclinazioni, doti, possibilità e
insegnamenti ricevuti, quindi ci sarà attribuito un premio, una punizione
o una condanna a secondo i meriti e demeriti accumulati, tenendo quindi
ben presente che in quel luogo non vi sono sicuramente i nostri trucchi (prescrizioni,
sanatorie, condoni e similari) ci conviene certamente agire con
rispetto, amore e coerenza, verso tutti e tutto e come prescritto da buone
religioni, leggi e usanze (vero Amore). -Che ci attende, poi, un’altra vita dopo la morte
si deduce anche dal semplice ragionamento logico, in quanto, se così non
fosse, la vita dell’uomo non avrebbe senso e se essa non avesse dovuto
avere alcun senso ci sarebbero state attribuite solo doti simili a quelle
degli animali, né avremmo avuto alcun profeta e fatto o evento
misterioso. Qualche volta ricordati di queste
cose, specie quando ti senti abbattuto e sfiduciato o troppo sicuro di te.
(L’autore, prima di andare in pensione, ha lavorato
per 47 anni - 41 riconosciuti e pagati 40 -
47 anni con lavori alterni, di cui 35 nello Stato in luoghi e
ambienti diversi, ma ovunque facendo costantemente in pieno il proprio
dovere e sempre nell’interesse dell’utente e del datore di lavoro,
pensando che da questi era pagato per quello, onorandosi di ciò e
biasimando apertamente il comportamento opposto - Inoltre ha sempre
cercato e cerca di rendersi utile anche agli altri come crede e può). Pubblicazioni
dello stesso
autore Titolo e nòcciolo del
contenuto
1) Governo Neutro Perenne Sempre Nuovo > Vera Democrazia - Può nascere solo da: -Sezioni comunali sempre attive -Elezioni circoscritte a Sezioni e Consigli -Liste con tutti gli aventi diritto -Elezioni a eliminatoria in tre turni - Voto Pro e/o Contro -Rinnovo annuale di un terzo di Deputati -Fuori dai Partiti e da ideologie; 2) Scopriamo-Impariamo La Vera Democrazia - Formula di vera democrazia neutrale ed equa; 3) Giustizia -Legge -Magistrati - Ipotesi innovative: -Attivazione d’ufficio -Gratuità -Rapidità -Corresponsabilità; 4)
Religioni Unità e Governo Civile - Insegnamento
pratico dell’amministrazione della cosa pubblica e dell’educazione
morale e civile; 5)
Scuola e Riforma - Attestati Integrali
- Titoli di studio completi di tutte le materie con voti specifici e
cumulativi differenziati -Mai più esami, né concorsi, e laddove fossero inevitabili eliminata ogni possibilità di trucchi e
intrighi; 6) Il Maxi Errore nel Codice Stradale - L’attuale codice è costituito con le due norme fondamentali in contrasto tra loro e ciò determina intasamenti e favorisce incidenti - Molti segnali sono incoerenti; 7) Calendario Solare Invariabile - I giorni dell’anno, del mese e della settimana coincidono sempre, perciò calendari e agende potranno essere perenni; 8) Sanità e Etica - diritti del paziente e affini; 9) Sistema Operativo per Enti e Società - Il solo sistema direzionale gestionale che può garantire dignità, giustizia e serenità negli ambienti di lavoro e sociali; 10) Riflessioni varie - Brevi riflessioni di un anziano in pensione; 11) Poesie e Strofette; 12) Il Vero e Puro Amore - Breve storiella sceneggiata. Puoi trovare il tutto nel sito web www.uomonuovo.eu
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realmente, poi, se vuole, può copiare o no –
O P
U S C O L O C I R C O L
A R E
S o
n o p e r t u t t i a
n c h e p e r t e
Se
vuoi puoi prendermi, leggermi e copiarmi; sei pregato/a solo di trattarmi con
cura e di non seppellirmi in uno scaffale o peggio, ma di passarmi poi, al più
presto, a persona che ritieni interessata alla cosa (idealisti, cercatori di verità, di giustizia e di logica – ti
saranno grati),
o di lasciarmi in luogo idoneo e appropriato (sul tavolo di qualche importante sala d’aspetto),
affinché anche altri abbiano la stessa occasione.
Grazie -
SCOPRIAMO <> IMPARIAMO
LA VERA DEMOCRAZIA
(desunto
da “Governo Neutro Perenne
Sempre
Nuovo” dello stesso autore)
(se
si vuole davvero pace e serenità)
Autore
Bruno
Giuseppe Fioravanti
L’uomo tecnologicamente avanzato, per
insulso interesse egoistico, sta vivendo in modo carnevalesco e irresponsabile (piaceri
che uccidono - consumare e distruggere per produrre e vendere), e si sta dirigendo, a grande velocità,
verso un disastroso ignoto che già pre-appare, e se non cambierà subito e
radicalmente il proprio modo di essere, potrebbe provocare danni tali, da porre
in pericolo la sua stessa esistenza.
L'uomo
dovrà, perciò, convertire la sua ingordigia fisica e tecnologica in sete
spirituale, e nel frattempo dovrà produrre tutto ciò di cui necessita, tramite
il lavoro e l'inventiva, consumando meno risorse naturali possibile, riciclando
o incenerendo tutti i suoi rifiuti, e ciò che non può essere riciclato o
incenerito, senza alterare l’ambiente, non dovrà neanche produrlo.
I popoli, però, non cercheranno la conversione
del proprio essere, senza aver prima risolto i problemi dei bisogni e delle
guerre, e questi, finché permarranno gli attuali assetti socio politici (Dittature,
Regni, Partiti che si dicono democratici, inerzia e presunta infallibilità
delle Religioni), non saranno certo risolti. E per risolvere detti
problemi, si dovrà prima inventare e adottare una Vera Democrazia imparziale, i
cui Delegati siano eletti con sistema e regole totalmente nuove, e fuori da
Partiti e Ideologie.
Inoltre
oggi, dato lo sviluppo tecnologico e dei trasporti, i confini delle Nazioni, di
fatto, non esistono più e tutta la terra è divenuta come un unico Stato, per
cui si dovrà pervenire a una Federazione Mondiale di Stati che stabilisca, per
tutti, Leggi e regole di vita sociale, relative ai principali problemi comuni
Locali e Mondiali (moneta,
retribuzione, prezzi, lingua, alfabeto, calendario, commercio, produzione,
tasse, governo, lavoro, ecologia, valori materiali e morali, unità di
peso-misure e quant’altro), Leggi che, poi, ogni Nazione dovrà adottare e far rispettare.
In fine quasi tutti voi, dopo aver letto questo
libretto, penserete che la formula politica qui descritta sia utopia, ma
utopia non è ciò che è difficoltoso realizzare solo perché contrasta
con un certo egoismo umano. Utopia è solo ciò che è impossibile;
come “il credere che l’uomo possa continuare ad avvelenare, distruggere e
stravolgere l’ordine naturale della propria casa-terra senza doverne,
poi, subire e sopportare le gravissime conseguenze”.
Regole
Fondanti la Vera Democrazia Neutra
Col
presente elaborato si prospetta una nuova strutturazione amministrativa
socio-politica, dalla piccola comunità locale a quella Statale e mondiale,
capace di raggiungere gli obiettivi in premessa.
Il Sistema è basato sui principi di Ordine,
Rispetto, Coerenza, Impegno, Onestà, Giustizia, Solidarietà e Disciplina,
senza i quali nessun progetto di vita collettiva darà mai buoni risultati.
Democrazia
significa Governo del popolo, che le direzioni degli apparati politici non
decadono mai, né si avrà repentini cambiamenti. Sono previsti pertanto Governi
e Consigli perenni, con graduale ricambio e rinnovo annuale di un terzo dei suoi
membri, e a garantire tali principi, sono stati stabiliti incarichi politici
triennali a scalare e di coprire tutti i settori e posti, compreso quelli di
Presidente, con tre persone alla pari, intercambiabili e di annualità
diversa.
Il popolo,
quindi, potrà esercitare il governo o direttamente con i referendum, o
indirettamente tramite dei propri Delegati.
Per
delegare qualcuno a fare le nostre veci, bisogna però, o conoscerlo
direttamente, o indirettamente tramite persona che riscuote la nostra fiducia.
Le elezioni dei Delegati ai vari Organi si
svolgeranno in modo totalmente democratico e perciò, liste di candidati
con tutti gli aventi diritto, elezioni a eliminatoria in tre turni.
L’elettore
potrà esprimere verso i vari candidati, voti sia a favore che contro,
e tanti voti pro e contro, quanti sono i Delegati da eleggere.
Le
Liste dei Candidati dovranno essere, perciò fatte dalle Sezioni o dai
rispettivi Consigli con iscritti tutti gli aventi i requisiti prestabiliti,
pertanto, nelle Sezioni Comunali, quasi la metà dei votanti si troverà
iscritta anche nelle liste dei Candidati da eleggere.
I Delegati,
nello stesso organo relativamente al sesso, non dovranno mai differenziarsi per
oltre un terzo.
Si è stabilito, per principio, di conferire
incarichi triennali, di incaricare, per ogni settore e posto, tre membri,
con pari poteri e provenienti da organi diversi e di annualità diversa, e di
eleggere e sostituire annualmente 1/3° di Delegati, perché ciò assicura un
servizio continuo e perpetuo, induce onestà generale e riduce al minimo anche i
rischi di errori e di abusi.
Il potere decisionale sarà facoltà riservata
esclusivamente all’assemblea dei Consiglieri e le risoluzioni, per essere valide, dovranno
avere il consenso di almeno l’80% dei presenti.
I ristretti gruppi di delegati
addetti ai vari Settori operativi (Ministeri), non avranno mai alcuna facoltà
decisionale ma solo compiti di studiare, coordinare, proporre ed eseguire.
I previsti tre presidenti paritari degli
organi e dei Consigli non avranno diritto di voto né facoltà alcuna di
influenzare le assemblee, ma solo compiti di moderatori, coordinatori, firma e
rappresentanza.
Il sistema
antepone gli Interessi Sociali a quelli settoriali e privati, e il Potere delle
Assemblee a quello di singole persone e di gruppi ristretti, cosi il
Delegato, oltre ad essere sgravato da ogni responsabilità personale, è anche
libero da ogni soggezione e riconoscenza.
Per rendere
attuabile detto sistema di governare, il tutto è stato riorganizzato e
ripartito in tanti organi, settori e particelle, ognuno parzialmente autonomo,
ma collegati e coordinati da un centro superiore che riceve e trasmette
informazioni e ordini.
È stato
elaborato, pertanto, il progetto suddividendo il territorio e organizzando la
popolazione, dal punto di vista logistico politico amministrativo in tanti
organi e livelli similmente a una piramide a gradoni, in otto grandi ordini o
livelli (sei di Stato) da quello locale a quello mondiale.
Livello
Organi formati da
organi base
minimo massimo
1° Sezione
“
(persone.circa)
500
1000
2° Comune e
Sett. cit. “
Sezioni
6
12
3° Distretto
“
Comuni e Sett. citt.
6
12
4° Provincia
“
Distretti
6
12
5° Regione
“
Province
6
12
6° Stato
(tutte le proprie) Regioni
9
18
7°
Confederazioni di Stati formate da Stati
9
18
8° Governo
Mondiale tutte le Confederazioni di Stati
9
18
La base, o 1°
livello, è costituita dal popolo riunito e organizzato nelle nuove e
fondamentali unità sociali, chiamate Sezioni Comunali o di Settori
cittadini e i vertici saranno costituiti dai Governi di Stato e Mondiale.
I
Settori Cittadini nelle città svolgeranno compiti simili ai Comuni e,
rispetto alla grossa città, compiti simili alle attuali Circoscrizioni.
I
Distretti di Comuni limitrofi, per certi aspetti, svolgeranno compiti
utili e necessari di intermediazione tra i rispettivi Comuni e le Province.
Le Confederazioni
di Nazioni svolgeranno funzioni, utili
e necessarie di intermediazione tra i rispettivi Stati e il Governo Mondiale.
Il Governo
Mondiale, ovviamente, sarà l’Organo Supremo di tutte le Nazioni della
Terra.
Organi
Consiliari
Così come per il territorio e la popolazione, si
ritiene che, per il buon funzionamento amministrativo, i Consigli dei vari
Organi debbano essere formati da un numero di Delegati dei loro Organi inferiori
non troppo esiguo perché poco coinvolgente e rappresentativo, né troppo
numeroso, perché superfluo e poco pratico, però sempre divisibile in tre
gruppi per il rinnovo annuale di una terza parte di loro, per cui sono stati
costituiti tutti con 18 Delegati per ciascun organo inferiore, e dato il
prospetto strutturale del sistema, i loro Consigli saranno formati da un numero
di Delegati che va da un minimo ad un massimo come dal prospetto che segue (più
3 Presidenti).
Numero
dei Deputati nei Consigli dei vari Organo
Livello
Organi
minimo
massimo
1°
Sezione
54 a
81
2°
Comune e Sett. citt.
da
108 “
216
3°
Distretto
“
108 “
216
4°
Provincia
“
108 “
216
5°
Regione
“
108 “
216
6°
Stato
“
162 “
324
7°
Confederazioni di Stati “
162 “
324
8°
Governo Mondiale “
162 “
324
Si ritiene
opportuno costituire il Consiglio Direttivo della Sezione con un numero di
membri che va 54 a 81, secondo che il suo numero di persone sia entro 500 o
maggiore, e dividerli, per l’avvicendamento annuale, in 3 gruppi da 18, 21, 24
o 27 consiglieri ciascuno.
I Consigli
Direttivi degli organi superiori sono formati da 18 delegati per ciascun organo
inferiore, e perciò indipendentemente dal numero dei rispettivi abitanti.
La cosa
potrebbe sembrare non giusta proporzionalmente, ma non lo è in quanto nella
vera democrazia i problemi non vanno risolti con la regola del più grande o del
più forte, ma col ragionamento logico teso ad individuare il punto
d’equilibrio ove le soluzioni corrispondano al meglio, per quanto si
possa concepire al momento delle decisioni, e per fare ciò occorre solo
riflessione e imparzialità, prerogative garantite dallo stesso sistema.
Il progetto è architettato in modo che agli
Organi politici superiori possano giungere solo persone che possiedono altissima
preparazione, competenza e onestà, in quanto la strada da percorrere è
lunghissima e super-selettiva, infatti il sistema prevede:
1)
elezioni sempre a 3 (tre) eliminatorie;
2)
liste con tutti gli aventi diritto;
3)
candidati ed elettori che si conoscono sempre direttamente;
4)
voto pro e contro i vari candidati, tanti quanti sono i seggi da coprire;
5)
ai livelli superiori potranno accedere solo i membri provenienti dagli
organi inferiori;
6)
per passare da un livello inferiore a quello superiore occorreranno 3
anni e sarà necessario aver superato molte votazioni a eliminatoria.
E precisamente (comprese quelle interne per Ministri), si potrà diventare:
a) Consigliere di Sezione solo
dopo aver superato
3 votazioni;
b) Consigliere Comunale
idem da
6
a 15 “
c) Deputato Distrettuale
“
“
9
“ 27 “
d) Deputato Provinciale
“ “
12 “
39 “
e) Deputato Regionale
“
“
15 “
51 “
f) Senatore di Stato
“
“
18 “
63 “
g) Senatore Confederale
“ “
21 “
75 “
h) Senatore al Governo Mondiale
“
“
24 “
87 “
i) Presidente Mondiale
“
“
27 “
99 “
Consultazioni
Elettorali e Democrazia
Uno
Stato può dirsi veramente democratico soltanto se tutti i suoi buoni
cittadini hanno almeno la possibilità virtuale di accedere alle varie cariche
di governo e di eleggere i propri rappresentanti, tramite votazioni libere, tra
persone che si conoscono e non già tra candidati sconosciuti proposti da
partiti o da altri; in tal modo anche i Delegati saranno pienamente liberi, nei
Consigli, di decidere cosa dire e come votare. Il sistema prevede, quindi,
l’elezione dei delegati per conoscenza diretta o per delega e l’abolizione
delle liste proposte dai partiti.
Per
rendere possibile tutto ciò è indispensabile effettuare elezioni a
eliminatorie, per gruppi contenuti di persone, e ciò può essere effettuato
solo con elezioni interne a ciascun organo o Consiglio, dove elettori attivi e
passivi, avendo vissuto o lavorato insieme da 1 a 3 anni, si conoscono di
persona e possono quindi scegliere e votare in modo più consapevole.
Con tale sistema il popolo eleggerà solo i
Delegati alla direzione della propria Sezione e gli stessi Delegati (grandi
elettori), tramite elezioni interne ai Consigli, formeranno graduatorie in base
alle quali si aggiudicheranno i 6 posti di delegati all’organo superiore e i
posti di rilievo (Ministeri e Presidente), nel proprio Consiglio, e così sarà
fatto anche in tutti gli Organi fino ai vertici di Stato e Mondiale.
Le liste dei
candidati saranno formate come gli elenchi dei semplici elettori, dalla Sezione
o dal rispettivo Consiglio, ma con i dati personali più significativi tra cui
età (tra 40 anni e gli 80), condotta, casellario giudiziario, residenti in loco
da almeno tre anni, ecc. - tutti gli altri residenti, dai 18 anni in su faranno
parte solo dell’elettorato attivo.
Per una più profonda
conoscenza tra Delegati ed elettori e una migliore distribuzione dei
Delegati sul territorio, le Sezioni potranno essere divise in 6, 7, 8 o 9
Cellule e queste rappresentate da nove Delegati ciascuna nelle Sezioni; Delegati
da rinnovarne, poi, 3 ogni anno. (Le Cellule sarebbero così formate da circa
90-100 persone, e un Delegato ogni 9-10 persone circa).
Nell’ambito dei Consigli invece tutti saranno
elettori attivi e passivi, pertanto tutti potranno votare per tutti, e più
precisamente ognuno sarà, però, membro passivo solo nell’ambito del proprio
gruppo annuale di appartenenza; nella fattispecie:
-il gruppo di consiglieri
uscenti come delegati all’organo superiore e come presidente restante;
-il 2° gruppo per i posti di
coordinatore nei vari Ministeri;
-il 3° gruppo per i posti di
segretario
idem;
-il gruppo entrante per i
posti di aiuto
" .
Per
realizzare quanto previsto dal progetto, ai fini dell’avvicendamento annuale
di 1/3 dei Delegati, ogni anno si dovranno tenere elezioni
politico-amministrative in tutti gli organi e livelli; cosa molto utile perché,
insieme ai previsti incontri tra le basi e i relativi rappresentanti e la
partecipazione delle basi elettorali al Consiglio mensile aperto del rispettivo
organo, serve ad interessare e coinvolgere il popolo e i Delegati, a tenersi
sempre attivi e aggiornati sui vari problemi sociali, con la possibilità,
quindi, di parlare e di influenzare anche il relativo andamento amministrativo.
Gli
elettori e candidati che desiderano essere eletti, come pubblicità,
oltre agli estremi pubblicati dall’organo competente, potranno far inserire
nell’elenco, brevissimi dati personali, e potranno disporre di 3 (tre) minuti
ciascuno, per presentarsi alla relativa assemblea - null’altro!
Il giorno e l'orario d’intervento per
presentarsi all’assemblea degli elettori sarà tirato a sorte, così da
escludere ogni intrigo per l'accaparramento dei minuti di maggiore ascolto e il
tempo di intervento sarà controllato e interrotto automaticamente, con 40
secondi di preavviso.
Le elezioni di base, nelle Sezioni, si dovranno
svolgere in tre turni eliminatori intervallati ciascuno da sei giorni e dopo
ogni turno dovrà essere pubblicata la graduatoria dei risultati; al 1° turno,
come candidati, saranno ammessi tutti gli aventi diritto, al 2° turno sarà
ammesso un numero di candidati pari al triplo del numero di delegati da eleggere
e al 3° turno sarà ammesso solo il doppio.
L'elettore
nelle elezioni potrà esprimere voti sia pro che contro i candidati che desidera
o non desidera siano eletti, tanti quanti sono i seggi da coprire; un voto
contro ne annullerà uno a favore, così che, fin dal principio, possano
emergere solo le persone ritenute più idonee degne, e possano essere estromesse
le altre.
Il sistema garantisce così l’elezione di
Delegati che rispecchiano la vera volontà popolare, perché conosciuti
personalmente e scelti, per le qualità proprie, liberamente e direttamente dal
popolo o dai i propri Delegati, negli organi superiori.
Il detto
sistema elettorale, per il popolo, sembra riduttivo e limitante, ma non è
così, anzi il contrario, questo infatti è l’unico modo per far sì che
l’elettore possa votare, sia pure tramite procura, sempre per persone che
conosce davvero e fino al vertice, e ciò è fondamentale perché il voto
costituisce una vera delega e questa non va mai fatta a chi non si conosce bene (oggi
l’elettore non conosce bene neanche i candidati al proprio comune).
Inizialmente
per eleggere i Consiglieri di tutti gli organi, considerati i tempi per le
votazione eliminatorie (3 per livello), per giungere all’elezione del
Consiglio Mondiale, saranno necessari 3-4 mesi.
Volendo
passare invece gradualmente, a questo sistema, si può fare sia in tre anni,
realizzando al completo solo i Consigli di Sezione e nei livelli superiori un
ordine Consigliare ogni anno, e sia in otto anni, realizzando i Consigli
al completo solo in un livello ogni anno.
Successivamente invece le elezioni si svolgeranno
quasi tutte in simultanea in meno di 30 giorni; il popolo eleggerà in 3
settimane i delegati (da 18 a 27) della propria Sezione e i Consigli dei vari
Organi e livelli effettueranno 2 turni elettorali ravvicinati, di 6
giorni ciascuno, ogni anno (votazioni e turni eliminatori che dato il numero ridotto di persone e
la conoscenza tra loro possono essere tenute nello stesso giorno):
-il
1° turno, a fine anno Consigliare, contestualmente a quello delle Sezioni,
servirà per fare le graduatorie dei 3 gruppi, in base alle quali, il gruppo
uscente avrà da scegliere tra 6 posti all’organo superiore e 1 Presidente
nello stesso organo (+ 3 membri, nelle Sezioni, per il Consiglio di Pace), e i 2
gruppi che restano avranno da scegliere rispettivamente i posti di Coordinatore
e di Segretario nei vari Ministeri;
-il
2° turno, a inizio d’anno, giunti i nuovi Delegati, per fare la
graduatoria di questi in base alla quale sceglieranno i posti di Aiuto.
L’avvicendamento
dei Deputati avverrà contestualmente, nello stesso giorno, in tutti gli Organi,
Livelli e Settori; tuttavia i posti di Aiuto, rimarranno scoperti per 7/8
giorni, il tempo necessario per svolgere i 2 turni di votazioni.
I 6 membri
da eleggere annualmente nei vari Organi per inviare agli organi superiori
saranno eletti tra i Consiglieri uscenti che sono la terza parte e considerato
che rientra tra i candidati anche il presidente uscente essi saranno scelti
rispettivamente tra un numero di membri come segue:
-nelle Sezioni tra
19 o
28 (secondo la grandezza del Consiglio);
-nei Comuni, Settori cittadini,
Distretti, Province e Regioni da un numero che va da 37 a 73 (secondo la
grandezza);
-negli Stati e Confederazioni di
Stati da un numero che va da 55 a 109;
-nel Governo Mondiale, invece,
dal gruppo dei Senatori uscenti (da 54 a 108 membri), meno i 12 membri dei due
Organi dei Presidenti che proseguono, sarà eletto solo un Presidente;
-il popolo, invece, nelle
sezioni eleggerà da 18 a 27 membri da delegare al Consiglio di Sezione tra un
numero di circa 350/700 persone;
-i Delegati uscenti non
potranno essere rieletti prima di tre anni.
Le basi
elettorali di ogni organo a fini referendari, sono costituite da tutti i
membri o Consiglieri, degli organi inferiori da cui essi sono formati (compresi
i relativi Presidenti), perciò visto lo schema progettuale base, esse saranno
formate come da prospetto seguente:
-Sezioni
(500/1000 persone) votanti circa da
350
a
700;
-Comuni (delegati o grandi
elettori) minimo
342 massimo
1.008;
-Distretti -Province -Regioni
idem 666
“ 2.628;
-Stati
“ 999
“
3.942;
-Confed.ni di St.
-Governo Mondiale “
1.485
“
5.886-
Come
già detto, il settore che detiene ogni potere e cui spetta ogni decisione è l’Assemblea
Generale dei Deputati o Gran Consiglio,
per cui sarà compito suo discutere e stabilire il programma generale e
particolare di lavoro annuale nella prima e seconda seduta che saranno tenute
ogni anno subito dopo l’insediamento dei nuovi delegati, salvo, integrazioni
successive.
A tempo
opportuno, infine, ugualmente saranno fatti o riesaminati anche i programmi a
lungo termine (quinquennali, decennali e oltre).
Si porrà particolare attenzione ai problemi dello
sviluppo edilizio residenziale e industriale, dell’Assistenza, dei Servizi,
del Commercio e relativi siti d’insediamento, tenendo presente la situazione
geologica, la densità della popolazione e risorse del territorio, onde ridurre
al minimo il trasferimento delle merci e la migrazione delle persone, cose che,
per certi aspetti, possono creare anche grossi problemi.
Formazione
delle Leggi
Le Leggi dovranno essere fatte dalle assemblee
Parlamentari e potranno iniziare il loro iter da una proposta avanzata dalla
Presidenza del Parlamento e da importanti organi istituzionali come; Ministeri,
Magistratura, Organo elettorale o anche da un singolo Deputato.
L’organo o
membro interessato dovrà presentare istanza-proposta di legge, con chiari
intendimenti e principi fondamentali, alla Presidenza del Parlamento e questa
avrà l’obbligo di portarla subito a conoscenza dei Deputati e di
inserirla all’o.d.g. dell’assemblea parlamentare entro la 4^ (quarta)
settimana a partire dalla data di richiesta.
Alla presentazione, della proposta di Legge al
parlamento, il relatore avrà 15 minuti di tempo per illustrarne le motivazioni
con i principi basilari e lo stesso tempo avrà anche un eventuale critico
oppositore; a questi 2 potranno seguire altri 4 replicanti (2 favorevoli e 2
contrari), i quali, però, disporranno solo di 5 minuti ciascuno per farlo,
quindi si passerà alla votazione per l’accettazione e ammissibilità o meno,
della proposta di Legge, alla fase di studio e progettazione.
Se la proposta
riporterà meno del 15% dei consensi sarà archiviata e non potrà essere
ripresentata prima di un anno, altrimenti sarà accettata e posta allo studio
per la sua dettagliata e completa stesura; a tale scopo la Presidenza della
Camera nominerà subito, entro la settimana (quinta) un’apposita
Commissione parlamentare, la quale nelle tre settimane successive appronterà la
Legge nei minimi particolari ed entro la quarta (9^ dall’inizio)
settimana la presenterà, all’assemblea dei Deputati.
La Commissione parlamentare incaricata di
elaborare la Legge sarà costituita da 9 (nove) Deputati divisi in tre gruppi
composti da tre membri ognuno, e opererà come segue:
-il 1° gruppo, composto dai
proponenti ed eventuali incaricati, curerà lo studio e la messa a punto della
Legge;
-il 2° gruppo studierà tutte
le eventuali possibili critiche e opportune variazioni migliorative alla stessa;
-il 3° si occuperà del
coordinamento generale.
I
primi due gruppi espleteranno il lavoro in parallelo, ciascuno in un’aula
equamente attrezzata, e per 2-3 ore al giorno, per due settimane, lavoreranno a
porte aperte; cioè in modo che tutti i parlamentari possano assistere,
interrogare e avanzare proposte.
Nella
terza settimana, poi, i tre gruppi, congiunti e a confronto definiranno, nei
minimi dettagli, il progetto di legge da presentare.
Il disegno di
Legge, quindi, nella quarta settimana (9^), sarà presentato
ufficialmente in parlamento, previo consegna a ciascun Deputato del relativo
plico-progetto, e sarà illustrato, con pari tempo, da parte di tre relatori,
uno per ciascun gruppo di lavoro, i quali risponderanno brevemente anche ad
eventuali domande di chiarimento che potranno essere avanzate dai Deputati, e
questi avranno, poi, tutta una settimana (10^), per studiare il progetto,
riflettere e preparare altre eventuali osservazioni e chiarimenti in merito.
Il disegno di Legge sarà, poi, posto in
discussione in Parlamento, nella settimana successiva (11^), e saranno ammessi a
fare osservazioni su di esso, per cinque minuti a testa, circa dodici Deputati
per ciascuna delle due posizioni (favorevoli e contrari) e tre componenti la
Commissione redattrice (1 per gruppo), cui seguiranno tutte le domande di
chiarimento desiderate e relative brevi risposte.
Nella
settimana seguente (12^) la Commissione, al completo, presieduta dai Presidenti
dell’Organo, metterà a punto il testo di Legge da votare, testo che, nella
successiva settimana (13^), sarà consegnato, in parlamento, a ciascun Deputato
che lo voterà, seduta stante, restituendolo subito alla Commissione la quale
procederà allo spoglio, cui seguirà, entro il minor tempo possibile, la
dichiarazione del risultato finale. (Sembra
il caso di accennare appena che un Parlamento può contestualmente elaborare
molti disegni Leggi ).
Le proposte di
soluzione degli argomenti discussi nelle assemblee, per essere approvate
dovranno riportare almeno il consenso dell’80% dei Consiglieri presenti,
calcolati tra favorevoli, contrari e altre soluzioni, con
esclusione degli astenuti e degli errati; se nessuna delle 3 possibilità ottenesse l’80% dei
suffragi, dopo 3 votazioni, il problema sarà sospeso e non potrà essere
ripresentato prima che sia trascorso almeno un anno.
Nei
casi in cui, però, fosse indispensabile pervenire a una decisione e non si
riuscisse a raggiungere la maggioranza dell’80%, dopo la quinta votazione, la
maggioranza valida potrà essere ridotta a 2 terzi e dopo la settima fino al
55%, ma mai al di sotto e la seduta con relative votazioni potrebbe essere
protratta ad oltranza fino al raggiungimento del detto quorum.
La
Sezione Comunale e le sue Funzioni
Come già
detto, si dovranno istituire le Sezioni Comunali o di Settori cittadini,
quali Organi politici di base e Centri socio culturali polivalenti sempre
funzionanti, nei quali attivare servizi sociali, assistenziali di base e
rapporti sociali d’ogni genere.
La Sezione
rappresenterà la più piccola unità sociale organizzata dopo la famiglia e
costituirà il fulcro della vita collettiva in ogni senso, a livello
territoriale.
La
Sezione (formata mediamente da 500 a 1000 persone), costituisce il primo e
indispensabile organo fondante questo nuovo progetto di vita sociale. Essa dovrà
svolgere svariate funzioni sociali, sarà organizzata col patrocinio del Comune
e gestita, per molta parte, tramite il volontariato dei suoi delegati e
appartenenti (anziani e giovani).
Le Sezioni Comunali fungeranno da Centri
polivalenti sempre aperti, attivi e funzionanti anche e soprattutto nelle
festività; centri a cui il popolo farà continuo riferimento per qualsiasi
espressione di vita sociale, assistenza, cultura di base, passatempi e
quant’altro. In esse il popolo dovrà essere istruito, sensibilizzato e
stimolato ad interessarsi di tutti i problemi sociali e della Sezione stessa,
come di seguito indicato:
-amministrazione
degli affari della Sezione;
-attività e
animazione culturali varie;
-consultazioni
elettorali annuali, petizioni e referendum;
-assistenza
sanitaria;
-ordine,
vigilanza e disciplina;
-informazioni
e orientamento;
-iniziative
assistenziali;
-organizzazione dei soccorsi sociali.
Il Consiglio direzionale della Sezione costituirà
il più attendibile organo consultivo e informativo per tasse, sussidi e
quant’altro; esso sarà costituito da 54 a 81 membri, secondo che il suo
numero di persone sia entro 500 o maggiore, quindi formato 18, 21, 24 o 27
consiglieri ciascuno, divisi in 3 gruppi (da 6/7/8/9), più 3 Presidenti
paritari, anche se con gradi diversi.
La
Sezione avrà, inoltre, un Comitato di Pace composto da 9 membri esterni al
Consiglio (si può vedere sull’originale
citato in sotto-copertina).
Il Governo
Mondiale sarà l’Organo Supremo del Globo che, per qualunque problema
fondamentale, di rilevanza mondiale, Statale o Locale, come illustrato più dettagliatamente nell’opuscolo citato in
3^ pag. di copertina, avrà poteri su tutto e tutti, come il Governo di uno
Stato rispetto al proprio territorio e ai propri cittadini.
Come si è notato il sistema non ha alcun bisogno
dei raggruppamenti socio politici sindacali, e tutte le attività culturali,
come detto, saranno promosse, col volontariato, nell’ambito delle Sezioni le
quali si doteranno anche di pulmini, autobus, televisioni con maxischermi e
quant’altro per vivere una vita collettiva sempre più comunitaria vitale,
informata, polivalente e piacevole.
Tuttavia per il principio di libertà, sarà
consentito qualsiasi tipo di Associazione privata, purché aperta anche ai non
tesserati, i quali avranno il diritto di poter partecipare, come uditori, anche
alle sedute Consiliari e, previo pagamento di un prezzo equamente maggiorato,
rispetto agli iscritti, pure di fruire dei servizi e attività in essa svolte.
L’elaborato
intende solo richiamare e sollecitare l’uomo indicando una migliore e più
giusta direzione da intraprendere per sviluppare e risolvere i suoi tanti
problemi sociali, e finché non sarà attuata la formula di governo qui
descritta, o una del tutto simile, i problemi umani non saranno mai risolti, e
sarà probabile grave sventura generale.
(Per una visione più completa del progetto, si può
vedere e scaricare dal sito internet www.uomonuovo.eu
il libretto originale citato in copertina).
Proposte
Attuative e suggerimenti
Pensare che
il progetto “Governo Neutro …” illustrato nell’opuscolo, venga
realizzato dall’alto, cioè dagli attuali sistemi politici, anche se diconsi
democratici, credo sia poco probabile, per cui ho pensato anche all’eventualità
di partire dal popolo, lato certo più propenso, tramite una o due semplici
libere organizzazioni sociali, come segue.
1^ -
Costituendo a livello di Sezioni, di Comuni o Settori cittadini, sugli ideali e
principi enunciati nel libretto, dei Centri socio Culturali polivalenti
indipendenti che, attuando iniziative di ogni genere per tutte le età, e
tramite convegni e feste interne aperte, perseguano lo scopo di avvicinare e far
conoscere tra loro tutti i rispettivi residenti, così da far nascere e
sviluppare una vera unità sociale solidale.
Tali Centri
dovrebbero essere impostati attivando tutte quelle iniziative relative alle
varie branche culturali e ricreative ritenute più importanti e utili alla sana
formazione psico-fisica, morale e materiale della persona, escludendo
nettamente tutte le attività sportive che mettono in contrasto fisico i
contendenti, e adottando, invece, quelle basate sulla collaborazione,
solidarietà, altruismo (esempio,
palla-volo), favorendo così la nascita e costituzione di una vera
Comunità sociale coesa e aperta capace di esprimere e presentare alle elezioni
di Sezione o Comunali una lista di candidati veramente indipendenti.
Detti Centri
potrebbero essere nominati “Centro Unitario Culturale - Comune ……
Sezione ……” – motto: “rispetto e altruismo”.
2^ -
Costituendo, come sopra, dei Centri socio Contabili indipendenti per
condomini, piccole aziende ed esercenti che non possono permettersi
un’amministrazione propria, i quali, similmente alla 1^, con i mezzi
loro più congeniali, perseguano lo stesso scopo; quello di formare una lista
di candidati indipendenti da presentare alle elezioni di Sezione o Comunali.
Tali Centri
potrebbero essere nominati “Centro Unitario Amministrativo -
.………..…..” – motto: “rispetto e solidarietà”.
Detti Centri, per il principio di conoscenza e
trasparenza, devono essere aperti a tutti con facoltà di partecipare, come
uditori, alle sedute Consiliari e, previo tesseramento, di fruire anche dei
servizi offerti.
Laddove nelle stesse Sezioni, Comuni o Settori
cittadini, esistessero ambedue le Entità, sarebbe auspicabile e opportuno che
esse agissero unitamente, per quanto possibile, ed esprimessero una lista
unitaria di candidati, per le elezioni politico-amministrative, al relativo
organo.
In ambedue gli Enti, i candidati saranno individuati col metodo
illustrato, in questo opuscolo, per eleggere i Delegati di Sezione, ovvero in
modo aperto e concorrenziale per cui le votazioni si svolgeranno come segue:
-liste con elenco di
tutti gli aventi i requisiti;
-votazioni a eliminatoria
in tre turni;
-voto – sia pro che
contro, tanti quanti sono i candidati da eleggere o presentare;
-fatta la 1^ votazione,
passano al secondo turno il triplo dei candidati da eleggere o presentare;
-fatta la 2^ votazione
passano al terzo turno il doppio dei candidati da eleggere;
-fatta la 3^ votazione e
relativa graduatoria; i primi (quanti ne occorrono) sceglieranno tra
l’incarico nel Direttivo del Centro e la candidatura al Comune o Sezione, i
restanti fungeranno da riserve come sostituti in caso di bisogno.
Dopo ogni votazione, però, si farà in modo, che
in ogni elenco lista di quelli che passano al livello successivo e, in fine,
degli eletti o delegati come candidati, vi sia sempre almeno un terzo di persone
del sesso in minoranza.
Le Direzioni
di ambedue i Centri, poi, dovrebbero essere realizzate e funzionare secondo la
formula e sistema direzionale amministrativo previsto per le Sezioni, creando
così una classe dirigenziale già iniziata a quelle che potrebbero essere le
responsabilità sociali future.
Se queste
Unità indipendenti, nel Paese, riuscissero ad andare al governo in parecchi
Comuni, si potrebbe creare una situazione tale da facilitare la nascita dal
basso del già descritto “Governo Neutro Perenne Sempre Nuovo - Vera
Democrazia”.
Va
detto e ribadito che delle Liste indipendenti in tanti Comuni hanno già
concorso e in alcuni hanno pure governato, ma poi non si sono sviluppate oltre,
come potrebbe avvenire con questo sistema, perché esse sono nate da piccole
consociazioni, similmente a quelle dei Partiti, e non dalle 4 (quattro)
fondamentali regole democratiche che sono:
a)
elezioni ristrette a Sezioni e Consigli così che ci si conosca
direttamente già e bene tra elettori attivi e passivi;
b)
liste di candidati redatte dai Comuni e Consigli con tutti gli aventi
diritto per età, condotta e condizioni;
c)
elezioni realizzate e Delegati scelti con tre turni eliminatori di
votazioni;
d)
espressione di voto pro e contro, e tanti voti sia pro che
contro, tanti quanti sono i seggi da ricoprire.
Nello statuto di detti Centri, tra le altre regole
si dovrebbe inserire le seguenti:
a)
-la Sezione è aperta a tutti come osservatore, purché presentati
da un frequentatore e deposito di un documento d’identità, ma per
fruire dei benefici previsti dai propri servizi necessita essere iscritto come frequentatore
previo piccolo contributo -
b)
-per far parte della Consociazione con tutti i diritti (parola, voto,
elettorato attivo e passivo), necessita essere tesserato come sostenitore,
e tale tessera potrà essere ottenuta solo tramite richiesta scritta e promessa
solenne fatta alla presenza di due testimoni (già sostenitori) che garantiscano
la non faziosità del richiedente, la sua apertura e indipendenza da ogni
ideologia politica o religiosa, e tendenza alla ricerca idealistica e pratica
delle soluzioni migliori ai vari problemi, negli interessi sociali -
c)
-chiarezza e trasparenza in tutte le proprie espressioni raggiungibile
con ogni mezzo lecito (il male si concepisce nella segretezza, nel buio e nel
torbido) -
d)
-giustizia neutrale, equa e logica - laddove è impossibile distinguere
si attuerà il sorteggio (esempio; nelle assemblee per stabilire l’ora
d’intervento verbale per le requisitorie personali) -
e)
-i più forti e potenti non vanno mai favoriti, semmai il contrario -
f)
-i membri dei consigli dopo tre assenze consecutive ritenute
ingiustificate decadranno dall’incarico e saranno surrogati d’ufficio con
chi segue nella rispettiva graduatoria -
g)
-le norme fondamentali e importanti, in ogni caso, vanno stabilite da un
Consiglio il più ampio e qualificato possibile e, in seguito, riconfermate e
aggiornate almeno ogni 5 anni.
Bozza
di profilo per dirigenti e attivisti ritenuti positivi:
a)
età – 40 anni compiuti (anzianità significa conoscenza ed esperienza
pratica di vita) –
b)
situazione finanziaria personale, stabile e tranquilla –
c)
cultura letteraria, medio alta –
d)
facilità di parola e linguaggio appropriato –
e)
coniugato e con figli –
f)
esperienze di lavori e ambienti, più se ne ha meglio è (esse allargano
le vedute) –
g)
condotta pulita, e sentimentalmente seria e onesta –
h)
carattere calmo, rispettoso, coerente, impegnato e sobrio
i)
non faziosità spinte per idee o persone, né aver preso parte a pesanti
azioni dimostrative
j)
non esenti da condanne e pendenze penali o da quelle concernenti
l’inganno e la corruzione, e così esaltati e depressi, non vanno posti tra
gli attivisti ed elettori passivi –
k)
persone con reddito annuale superiore a € 100.000,00 o con capitale
superiore a € 10.000.000,00 non sono indicate come elettori passivi, perché
esse difficilmente possono comprendere le situazioni e i bisogni della grande
maggioranza delle persone. –
^
^ ^
^ ^ ^
^ ^
^ ^ ^
^
I
n d i c e
1
Titolo
2
Dedica e Premessa introduttiva
3
Regole fondanti il sistema di Democrazia Neutra
4
Struttura generale del Sistema
5
Organi Consiliari
Numero dei Deputati nei Consigli dei vari livelli
6
Carriera politica
7
Consultazioni Elettorali e Democrazia
9
Elezioni e realizzazione degli Organi Direttivi
10 Basi
elettorali degli Organi
13 La
Sezione Comunale e le sue Funzioni
14 Note
15
Proposte attuative e suggerimenti
19 Indice
20
Note finali
Note
finali
E’
vietato riprodurre il contenuto del presente opuscolo, in qualsiasi forma, a
scopo di lucro o brevetto; se ne consente però la divulgazione a scopo
culturale anche in altre lingue a condizione che la traduzione aderisca
perfettamente all’originale e ne dichiari la fonte di provenienza.
Roma,
28.10.2010 - E.C.
(Regola
della gioia -
Semina e opera sempre il bene, con amore e giustizia, e, pur senza vederne i
frutti, sarai contento d’averlo fatto).
Realizzato
in proprio - Fioravanti Bruno Giuseppe –
AI SENSI DEL D.P.R. 445 DEL 28.12.2000 ART. 19/19BIS
DICHIARO CHE LA PRESENTE COPIA E’ CONFORME
ALL’ORIGINALE IN MIO POSSESSO
Doc. Id. F3B3G0T2E1I9M2PACtg (segreto).
Stampato,
05.05.2012
- su 20 pagine –